sabato 21 ottobre 2017

Rodarissimo in Aula Magna!

Giovedì abbiamo assistito allo spettacolo "Rodarissimo" in Aula Magna,  spettacolo tratto da "Favole al telefono" di Gianni Rodari.
Testo teatrale Monica Morini
Attori Monica Morini                    
Al pianoforte Claudia Catellani
Collaborazione artistica Bernardino Bonzani
Scenografie e oggetti Franco Tanzi
Temi La fantastica delle storie, immaginazione e creatività
Fonti Favole al telefono, Tante storie per giocare, La grammatica della fantasia
di G. Rodari


Benvenuti allo zoo delle fiabe con le bestie più rare.
La Fata delle Storie è arrivata per spolverare l’occhio della fantasia ai bambini, a quelli che guardano troppa televisione e ascoltano poche storie. E’ stata inviata dal mago delle parole, il Signor Rodari, insieme a Smeraldina che non  sbaglia mai una “notina”.
Una girandola di storie accompagnate dalla musica, che corrono sul filo del telefono dove i protagonisti sono tutti in viaggio: Giovannino Perdigiorno che finisce nel paese con le esse davanti, Pulcinella che viaggia nel paese dei gatti o Alice Cascherina che cade ovunque, anche in mare.Miracoli di invenzione ispirati alle Favole al telefono e a Tante storie per giocare. Sul palco un pianoforte strampalato e un telefono gigante, un posto riservato a una bambina che non solo è chiamata ad ascoltare, con lei la Fata delle Storie attraversa luoghi sognati e fantastici. Parole, immagini e colori, per raccontare fiabe dove le strade ti portano lontano, i tamburi fanno ballare civette e briganti, gli “scannoni” invece di sputar fuoco e far la guerra, la disfano.Le storie servono proprio perché in apparenza sembrano non servire a niente, come diceva Gianni Rodari, servono alla poesia, alla musica e all’uomo intero o meglio ancora a completare l’uomo.Un tempo per ridere, incantarsi e raccogliere semi di fantasia, che metteranno gemme e radici.


L’associazione Teatro dell’orsa, fondata dagli attori, registi e autori Monica Morini e Bernardino Bonzani, porta avanti un percorso artistico e di ricerca sulla narrazione e sul recupero della memoria storica e civile. Nel 2003, nell’ambito di Premio scenario, il più importante riconoscimento teatrale nazionale riservato alle nuove compagnie, riceve il Premio Ustica per il Teatro di impegno civile e sociale per lo spettacolo Cuori di Terra – Memoria per i sette fratelli Cervi. Gli spettacoli del Teatro dell’orsa nascono da una ricerca sui linguaggi teatrali e sui materiali storici e di memoria. Prendono vita e forma grazie al continuo intrecciarsi con il lavoro di ricerca musicale dei musicisti che collaborano in fase drammaturgica ed eseguono dal vivo le musiche. Il gruppo, soprattutto nell’ambito del teatro ragazzi, si avvale della collaborazione con Teatro Immagine di Franco Tanzi, mimo, regista, scenografo e costruttore di macchine teatrali, che per il teatro dell’orsa firma le animazioni con marionette, burattini e il teatro d’ombre.

martedì 3 ottobre 2017

“CHANSON D’AUTOMNE” di PAUL VERLAINE

Paul Verlaine


Canzone d’autunno


I singhiozzi lunghi
dei violini d’autunno
mi feriscono il cuore
con languore
monotono.
Ansimante
e smorto, quando
l’ora rintocca,
io mi ricordo
dei giorni antichi
e piango;
e me ne vado
nel vento ostile
che mi trascina
di qua e di là
come la foglia
morta.
 

domenica 1 ottobre 2017

Be The Best of Whatever You Are

Be The Best of Whatever You Are
by Douglas Malloch

If you can't be a pine on the top of the hill
Be a scrub in the valley, but be
The best little scrub by the side of the rill;
Be a bush if you can't be a tree.
If you can't be a bush be a bit of the grass,
And some highway some happier make;
If you can't be a muskie then just be a bass
But the liveliest bass in the lake!
We can't all be captains, we've got to be crew,
There's something for all of us here.
There's big work to do and there's lesser to do,
And the task we must do is the near.
If you can't be a highway then just be a trail,
If you can't be the sun be a star;
It isn't by size that you win or you fail
 Be the best of whatever you are!
 
 

 

love my live - the song

Love My Life Lyrics: 
Tether your soul to me  I will never let go completely.  One day your hands will be Strong enough to hold me.  I might not be there for all your battles, But you'll win them eventually.  I pray that I'm giving you all that matters, And one day you'll say to me, "I love my life I am powerful, I am beautiful, I am free I love my life,  I am wonderful, I am magical, I am me, I love my life." I am not my mistakes, But God knows, I've made a few.  I started to question the angels, And the answer they gave was you.  I cannot promise there won't be sadness, I wish I could take it from you.  But you'll find the courage to face the madness, And sing it because it's true.  I love my life I am powerful, I am beautiful, I am free I love my life,  I am wonderful, I am magical, I am me, I love my life. Find the others with hearts like yours  Run far, run free, I'm with you.  I love my life I am powerful, I am beautiful, I am free I love my life,  I am wonderful, I am magical, I am me, I love my life. I am powerful, I am beautiful, I am free I love my life,  I am wonderful, I am magical, I am me, I love my life, And finally, I'm where I want to be.