LA CICALA E LA FORMICA
Regia Claudio Casadio
Una
trasposizione moderna di una delle favole più famose di La Fontaine. I
due animali, simboli dello scialo e della previdenza, acquistano una
personalità quasi umana. La cicala è una giovane cantate che tiene
concerti sulle spiagge, mentre la formica si occupa della casa e delle
piccole gioie e dolori del quotidiano.
Questi due piccoli animali, simbolo dell’ozio e del lavoro sono tra i
più famosi al mondo grazie anche alla popolare favola di La Fontaine.
Ma, mentre nel racconto del narratore francese queste due figure sono
rigidamente contrapposte per celebrare la virtù di una previdente e
laboriosa saggezza condannando il suo opposto, nel mondo del teatro
avviene qualcosa di più. Tra le due amiche ,avversarie si snoda il filo
di una avventurosa storia, comica e saggia, antica e moderna, piena di
incontri e scontri , di sorprese e paure sul filo dei versi e delle rime
con cui è scritto il testo.
Cicala e formica diventano veri e propri personaggi prendendo corpo e
acquistando una personalità quasi umana . La cicala non è soltanto una
oziosa perditempo , ma ha un autentico talento artistico ed è in grado
di farci volare sulle ali della fantasia con la sua straordinaria voce :
una giovane cantante che tiene concerti sui prati e sulle spiagge della
Riviera ! Mentre la formica che ha una mentalità più realistica , si
occupa del posto di lavoro , della casa e delle piccole gioie e dolori
del quotidiano. Da questa diversità di visioni emerge un modo differente
di affrontare ogni piccolo e grande problema e quindi un diverso modo
di parlare e agire.
Ma, la dinamica del teatro non vive solo di questo contrasto fra il
sogno e la realtà, infatti tra le due protagoniste si insinua una terzo
personaggio : il Calabrone. Si tratta di un impresario, un affarista
senza scrupoli che ben rappresenta le facili tentazioni del mercato e
del successo di cui vediamo oggi esempi frequentissimi. E’ proprio lui a
sfruttare e illudere la Cicala per poi abbandonarla squattrinata e sola
al gelo dell’ inverno. Il mito della facile ricchezza e della perpetua
spensieratezza si infrange contro il mondo reale. A questo punto tutto
il peso della storia poggerà su una formica ! Questa piccola creatura
dovrà scegliere se chiudere la porta alla sfortunata compagna o tentare
di salvarla a rischio della propria vita entrando anch’ essa nel
pericoloso mondo dell’ arte. Dunque il racconto di una amicizia perduta e
riconquistata che , come tutte le avventure mette alla prova attori e
spettatori per tracciare una parabola moderna e condurre alla fine
questa piccola e grande storia senza fine.