mercoledì 11 marzo 2015

La cicala e la formica

LA CICALA E LA FORMICA
Regia Claudio Casadio
Una trasposizione moderna di una delle favole più famose di La Fontaine. I due animali, simboli dello scialo e della previdenza, acquistano una personalità quasi umana.  La cicala è una giovane cantate che tiene concerti sulle spiagge, mentre la formica si occupa della casa e delle piccole gioie e dolori del quotidiano.
Questi due piccoli animali, simbolo dell’ozio e del lavoro sono tra i più famosi al mondo grazie anche alla popolare favola di La Fontaine. Ma, mentre nel racconto del  narratore francese queste due figure sono rigidamente contrapposte per celebrare la virtù di una previdente e laboriosa saggezza condannando il suo opposto, nel mondo del teatro avviene qualcosa di più. Tra le due amiche ,avversarie si snoda il filo di una avventurosa storia, comica e saggia, antica e moderna, piena di incontri e scontri , di sorprese e paure sul filo dei versi e delle rime con cui è scritto il testo.
Cicala e formica diventano veri e propri personaggi prendendo corpo e acquistando una personalità quasi umana . La cicala non è soltanto una oziosa perditempo , ma ha un autentico talento artistico ed è in grado di farci volare sulle ali della fantasia con la sua straordinaria voce : una giovane cantante che tiene concerti sui prati e sulle spiagge della Riviera ! Mentre la formica che ha una mentalità più realistica , si occupa del  posto di lavoro , della casa e delle piccole gioie e dolori del quotidiano. Da questa diversità di visioni emerge un modo differente di affrontare ogni piccolo e grande problema e quindi un diverso modo di parlare e agire.
Ma, la dinamica del teatro non vive solo di questo contrasto fra il sogno e la realtà, infatti tra le due protagoniste si insinua una terzo personaggio : il Calabrone. Si tratta di un impresario, un affarista senza scrupoli che ben rappresenta le facili tentazioni del mercato e del successo di cui vediamo oggi esempi frequentissimi. E’ proprio lui a sfruttare e illudere la Cicala per poi abbandonarla squattrinata e sola al gelo dell’ inverno. Il mito della facile ricchezza e della perpetua spensieratezza si infrange contro il mondo reale. A questo punto tutto il peso della storia poggerà su una formica ! Questa piccola creatura dovrà scegliere se chiudere la porta alla sfortunata compagna o tentare di salvarla a rischio della propria vita entrando anch’ essa nel pericoloso mondo dell’ arte. Dunque il racconto di una amicizia perduta e riconquistata che , come tutte le avventure mette alla prova attori e spettatori per tracciare  una parabola moderna e condurre alla fine questa piccola e grande storia senza fine.

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